giovedì 3 febbraio 2011

13 febbraio....


"Veri soldati in gonnella siam.
Del voto alle donne gli alfieri siam.
Ci piace l'uomo preso a tu per tu,
ma il governo lo troviamo alquanto scemo.

Lacci e catene noi spezzerem
e tutte unite combatterem.
Noi siam le forze del lavoro
e cantiamo tutte in coro:
Marciam! Suffragette, a noi!

Non puoi arrestarci o maschio
son finiti i tempi tuoi.
E' un solo grido unanime: Femmine, a noi!
Ben presto anche in politica seguire ci dovrai,
se il voto ancor ci neghi,
per te saranno guai!
Siam pronte al peggio,
anche a morire ormai.
Chi per il voto muor, vissuto è assai.
Femmine, a noi!

Ah! Lacci e catene noi spezzerem
se tutte unite combatterem.
Noi siam le forze del lavoro
e cantiamo tutte in coro:
Marciam! Marciam! Marciam!
Suffragette, a noi!"

(Mary Poppins, il film)

Chi di voi da piccola non ha mai visto "Mary Poppins"? Ecco mentre ieri parlavo con la mia dolce metà di questa brillante iniziativa, qui, riportata su diversi siti di cucina e non, cavoletto ovviamente tra tutti, stavo pensando a come avrei potuto partecipare nel mio piccolo.
E come sempre succede in questi casi, il mio sacco di patate mi è venuto in soccorso, cantando la sua canzone preferita, e marciando in giro per casa, come nel film fanno la mamma dei piccoli Banks, le cameriere, e la tata sfuggente.
Direi che questa canzone in questo particolare momento storico per noi donne cade davvero a pennello! 
Senza cadere in tranelli politici o disquisizioni esistenziali, all'inizio del secolo XX molte donne si sono unite fra loro per rivendicare il sacrosanto diritto di esprimere anche il proprio voto e quindi decidere chi deve governarle. Perchè, forse dovremmo ricordarcelo tutte, fino ad allora a votare erano solo gli uomini e nemmeno tutti gli uomini, solo quelli con i soldi; gli altri, i poveri, i diseredati e le donne non contavano nulla e dovevano sottomettersi supini alle decisioni altrui.
Ora, in Italia il voto alle donne è stato concesso solo nel 1946, molto dopo rispetto ad altri paesi europei, e quella volta le donne sono andate a scegliere, il 2 giugno 1946, tra monarchia e repubblica. Ricordo ancora i racconti delle mie nonne che tutte fiere sono andate a votare per la prima volta, chi con il marito, chi ancora senza....
Ricordo poi il ricordo della mia nonna che il 18 aprile 1948 mi raccontava delle prime elezioni del Parlamento repubblicano, lei che aveva una pancia notevole visto che di lì a tre giorni sarebbe nata la mia mamma.
Ecco, quella volta ci è stato concesso finalmente il diritto di esprimere la nostra opinione; ad un secolo di distanza, è ora di scendere nuovamente in piazza a ricordare a tutti che non possono metterci da parte, che contiamo qualcosa anche noi, e che quel voto, per cui tante prima di noi hanno combattuto, non può essere barattato con nulla, pena la perdita della nostra dignità!
E allora in piazza, suffraggette!!!!

2 commenti:

  1. ma che bello e significativo questo post!
    brava, grazie!

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  2. Grazie del commento...sai com'è con due figlie e con il mestiere che faccio, uno si pone delle domande, guarda il passato, e pensa dove andremo a finire?
    grazie a te per l'iniziativa!

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