venerdì 29 ottobre 2010

The D-Day

Finalmente è arrivato il D-Day, il giorno in cui tutto si risolve, tutto si incasina, tutto si fa e tutto si distrugge.
Per ora ho preparato 18 crostatine con la marmellata, 35 bignè che riempirò con una cremina di ricotta e mortadella, una torta di compleanno tripla mousse (cioccolato fondente, cioccolato al latte e cioccolato bianco, intervallata con noccioline su una base di riso soffiato) e una torta di compleanno bis che sa di panna cotta allo yoghurt con aggiunta di frutti di bosco.
Ho impastato anche 1,5 kg di farina che diventerà fra poco pizzette margherita, pizzette con olive verdi, pizzette con olive nere, pizzette con taleggio, mele, miele e salvia (cavoletto insegna).
Devo ancora fare: le suddette pizzette, la salsa con cui riempire i bignè, i tramezzini e il contenuto dei tramezzini, i triangoli di polenta con cacio e pepe e una certa quantità di biscotti da pucciare nel cioccolato e mangiare con il thè.
E poi devo ancora costringere il marito a preparare per tutti i bimbi le castagne arroste…che fanno tanto autunno, serate davanti al camino, chiacchiere fino a notte fonda….

martedì 26 ottobre 2010

Ancora sulla festa....

Quando si prepara una festa, una cena, un qualsiasi incontro, di lavoro o d’amore o di amicizia, se si vuole che tutto (o quasi) fili liscio come l’olio o, tanto per non essere banale, come il mare quando è calmo e piatto e di un bel colore azzurro intenso (che oggi invece qua a Trieste non è calmo proprio per nulla vista la bora che soffia incessantemente da ieri e che ti impedisce di andare in bicicletta o solo di camminare come una persona normale), la prima cosa da fare è scegliere gli invitati; ovvio che se l’incontro è d’amore la scelta è limitata a quella persona che vi fa battere il cuore forte, che vi fa sentire le farfalle nello stomaco, che vi piace stare ad ascoltare delle ore o semplicemente vi piace guardare senza sosta, mentre non è altrettanto banale in ogni altra occasione.
Innanzitutto deve essere definito il numero degli invitati, che per una festa di bambini come quella che mi accingo a preparare, non deve essere quindi troppo basso, sennò la casa, per quanto piccola, sembra triste e vuota come un guscio di noce abbandonato sul tavolo della cucina, né deve essere troppo elevato, sennò vi sembrerà, al termine della festa suddetta, che gli unni abbiano assaltato la casa e che nulla, ma proprio nulla, sia più al suo posto (nemmeno quella cornice che sta appesa al muro, in alto, lontano dalle manine sporche di nutella, eppure quell’alone lì, in basso, nell’angolo, ieri non mi sembrava ci fosse!!!).
Dopo aver definito quindi, con il consenso della festeggiata, che in quanto festeggiata vuole mettere becco su tutto, il numero e soprattutto il nome degli invitati, si passa alla pulizia della casa; pulizia che per definizione sarà non troppo approfondita in quanto non stiamo invitando il direttore di vostro marito, ammesso che il marito in questione abbia un direttore, ma solo dei bambini che vi riempiranno la casa di briciole e che vi costringeranno a seguire per mesi le formiche che, entrando dalla terrazza, gireranno per casa trasportando i pop corn che si sono incastrati sotto la copertura del divano, proprio in quel posto che mai e poi mai vi sareste immaginati.
Detto ciò, non resterà quindi che preparare il cibo, il tanto agognato cibo, e visto che non ci vogliamo far mancare proprio nulla, non possiamo limitarci a comprare le solite pizzette dal panificio sottocasa, oppure riempire con maionese industriale un po’ di pane da tramezzino ma preparare quei bei manicaretti che abbiamo visto sull’ultimo libro di cucina che il suddetto marito/amore, sotto forte sollecitazione, vi ha regalato e sul quale nell’ultima settimana non avete fatto altro che sospirare….
Nella lista finora sono finiti quindi nell’ordine: focaccine similpizza ma fatte con un impasto a base anche di patate lesse, biscotti a forma di gattina giapponese, tortine alla frutta, torta di compleanno a base di mousse di cioccolato al latte, fondente e bianco, oltre a qualche nocciolina giusto per rendere croccante il tutto, tortillas home made, miniquiche salate e muffins superdolci….

lunedì 25 ottobre 2010

Iniziano i preparativi.....


Quando finalmente decidi di aprire un blog (questo strano diario che, contrariamente al tuo diario delle principesse che tenevi nel cassetto della scrivania chiuso con un lucchetto che nemmeno il miglior ladro di provincia poteva aprire, fai leggere a tutto il mondo – lettura ipotetica perché prima ci sarebbe bisogno che qualcuno lo leggesse veramente il tuo blog), la prima domanda che ti poni è: come cavolo lo chiamo questo blog?
Ebbene, visto che io ho tanti interessi ma prima di tutto il mio interesse è la cucina, il mangiare, lo sperimentare abbinamenti nuovi e scandalosi, insomma tutto quello che ha a che fare, direttamente o indirettamente, con il cibo, era quasi naturale, se non fin troppo ovvio, che avrei scelto un titolo che centrava con esso. Va poi detto che un altro dei miei grandi interessi sono le mie due figlie, le mie due pulci, i miei due sacchi di patate e zucchine…e quindi bè, a questo punto anche il titolo era fatto.
Altra domanda che ti poni è: cosa scriverò in questo blog? Cosa potrebbe veramente interessare al mondo che mi circonda? Non lo so.
Ma quello che io ho in testa in questi giorni sono i preparativi per la festa di Giulia che si terrà venerdì pomeriggio, preparativi intensi, considerato che tra il lavoro e la piscina e la danza e tutti quei piccoli imprevisti che accadono ogni giorno, non so bene quando riuscirò a fare la spesa, a cucinare torte, pizzette, paninetti, biscotti e quant’altro, né quando riuscirò a pulire tutta la casa…ma so già che mi divertirò un mondo.

giovedì 21 ottobre 2010

Un giorno nuovo

Quando una persona inizia una nuova avventura è sempre piena di entusiasmo...di aspettative...e quindi, se proprio una persona non è spericolata e fuori da ogni regola, è meglio scegliere prima di intraprendere una nuova avventura una giornata in cui il sole brilli, il mare sia calmo, il vento abbia cessato di soffiare forte.
Perchè anche se la nuova avventura consiste solo nello scrivere qualcosa su internet e non implica quindi l'uscire di casa, affrontare lo smog e lo stress della città, l'acidità dei colleghi, le vecchiette che ti pestano i piedi in autobus o si buttano sotto la tua bicicletta, è sempre meglio avere dalla propria parte il favore degli dei.
E' di buon auspicio, ecco.
E quindi per un avventura nuova è meglio scegliere una giornata come questa.
Che sa ancora di estate anche se ormai siamo ad ottobre, le giornate si accorciano e i luoghi comuni sull'autunno e le mezze stagioni e il freddo alle porte ormai in giro si sprecano.....
Quindi anche che parte questa mia nuova personalissima avventura.